Cyclo Avigliana | Gita al mare, piccolo racconto di una grande giornata.
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Gita al mare, piccolo racconto di una grande giornata.

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Gita al mare, piccolo racconto di una grande giornata.

Che dire di questa pazza idea che mi è venuta (e anche suggerita dal fatto che ero senza la mia auto per raggiungere la famiglia) : ho raccolto l’occasione per fare la mia prima escursione in bici di oltre 200km.

Sicuramente a mio favore avevo il fatto di non essere vincolato ad alcun orario, se non quello di arrivare entro il tramonto, e di non avere con me nessuno che dovesse sopportare le mie soste di rigenerazione presso le fontane pubbliche, con tanto di pediluvio all’occorrenza. D’altronde il sole picchiava duro e “Caronte” con la sua afa, ha completato l’opera.

Per il resto mi sono amministrato le energie senza incorrere in problemi fisici e la mia affidabile “specialissima” continua ad essere tale.

Ma vediamo qualche dettaglio: partenza il 29 giugno alle ore 6,20 da Giaveno, lungo l’itinerario che, sommariamente si è svolto passando per Piossasco, Volvera, Virle, Racconigi, Bra, Cherasco, Bene Vagienna, Bastia Mondovì, Niella Tanaro, Ceva, Garessio, Col S. Bernardo, Albenga, Alassio.

Come impressioni personali, i due tratti che mi hanno fatto soffrire di più sono stati: fra Carrù e Ceva, per il caldo ed il terreno “munta e cala”, e poi da Ceva a Garessio per il fottutissimo vento contrario.

Provvidenziale è stata invece la copertura di nubi basse sulla salita al Col S. Bernardo, che è stata pertanto abbastanza fresca. In seguito finalmente la discesa su Zuccarello (entro terra di Albenga). La discesa dal colle è una delle più belle che io abbia mai trovato: pendenza non eccessiva, ottimo asfalto, traiettorie piuttosto filanti, insomma una vera goduria (anche considerando alcuni piccoli tratti che si risalgono).

Ad Albenga poi si assapora già l’arrivo e, nonostante i piedi fumanti e doloranti (circolazione??) non mi fermo più, e la discesa su Alassio mi accoglie piacevolmente.

Devo dire che per me è stata una bella sfida, alla quale mi sono preparato più psicologicamente che fisicamente essendo poco più che un ciclista della domenica. Comunque grande soddisfazione personale.

Inoltre, durante le lunghe ore passate in sella, i miei pensieri sovente andavano alle raccomandazioni di mia madre che sarà stata sicuramente in pensiero per me e a mia moglie e famiglia (idem come sopra anche se non lo danno a vedere).

Ogni frenata ai tornanti giù per il colle mi faceva invece apprezzare l’ingegno ed il cuore d’oro di “Capitan Max”, grande persona alla quale devo molto, e ad Andrea sempre disponibile a trovare piccoli accorgimenti di grande aiuto.

Un salutone a tutta la squadra.

Massimo

Alcune foto della giornata :

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